Terza Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi
Terza Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi
Terza Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi

CI VUOLE CUORE!
A Milano, ALT ha invitato oltre 250 bambini della scuola elementare Santa Gemma a trascorrere una spelndida mattinata insieme. Gli studenti, guidati dai ragazzi del CSI, hanno giocato e imparato come prevenire le malattie cardiovascolari.
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https://www.facebook.com/pages/ALT-Onlus/214054660366
ALT, in collaborazione con RP Design ha organizzato un sano aperitivo per invitare tutti gli amici e dire insieme ALT alla PIGRIZIA, sostenendo l’onda #ALTpigrizia.
L’evento si è tenuto Martedi 15 Aprile presso RP Design, via Paolo Giovo 13, Lo Chef Vittorio Dolci ha deliziato i presenti con bocconcini cotti al vapore.
Foto dell'evento
La malattie cardiovascolari da Trombosi, dunque, sono il killer numero uno in Europa, responsabili del 45% di tutte le morti europee. E ad ammalarsi non sono solo gli adulti: se la fascia di età che subirà il più ripido incremento di queste malattie (non solo Ictus, ma anche Infarto) è quella compresa fra i 45 e i 64 anni – le stime parlano di un incremento di almeno 5 punti percentuali all’anno -, anche i bambini non sono esenti dalla Trombosi, a causa soprattutto di diabete e obesità, vere e proprie mine per le arterie. Basti pensare che i bambini italiani sono mediamente in sovrappeso o addirittura obesi, più che in altri Paesi del mondo: 20 bambini su 100 in Italia, 12% in Germania e in Francia e 16% in Gran Bretagna. E un bambino obeso diventerà un adulto malato precocemente di aterosclerosi e trombosi, malattie che si presentano sempre più spesso anche durante l’adolescenza e comunque ben prima dei 65 anni. Questo, anche a causa di uno stile di vita scorretto e sedentario: si calcola che il tempomedio trascorso da ogni bambino a guardare la Tv o usare il Pc si aggiri intorno a 271 minuti al giorno, oltre 4 ore in Italia, in assoluto il più alto fra tutti i Paesi della UE.
«I fattori che concorrono alla diffusione dell’epidemia di malattie da trombosi, come Infarto, Ictus, Embolia, sono moltissimi: età, pigrizia, alimentazione sbilanciata in termini di quantità e qualità, diabete, obesità, aterosclerosi, fumo e droghe, disturbi del ritmo del cuore come la fibrillazione atriale. Tutte situazioni che, progressivamente e inesorabilmente, danneggiano il nostro sistema vascolare, portando alla formazione di trombi. E la genetica: famiglie nelle quali si sono verificati eventi vascolari in età precoce subiranno con maggiore aggressività il danno causato dai fattori di rischio legati allo stile di vita. Ma, se la genetica non si può cambiare, lo stile di vita sì. E uno stile di vita intelligente che modifichi i fattori di rischio che aggrediscono il sistema cardio e cerebrovascolare permette di evitare le malattie da Trombosi, almeno in un caso su tre. Facciamolo insieme, diamo un #saltodiqualità alla nostra vita» – commenta la dott.ssa Lidia Rota Vender, presidente di ALT.
Dobbiamo rassegnarci? Assolutamente no. Cambiare si può, a partire dai 5 Salti di qualità proposti da ALT: un paio di sere alla settimana senza Tv, Pc o telefonino; l’invenzione di un nuovo piatto leggero e gustoso, per fare il pieno di frutta e verdura; un fine settimana all’aperto tra bicicletta, camminate e corsette; un pomeriggio passato a cucinare in compagnia scegliendo le ricette dell’Agenda del cuore di ALT e un pizzico di attenzione in più nel ridurre la dimensione del proprio piatto. È dovere di tutti porre rimedio rapidamente ad abitudini che costituiscono un fattore di rischio grave per eventi cardiovascolari futuri. Modificare i fattori di rischio è possibile e doveroso: significa salvare almeno 200mila persone ogni anno da malattie cardio e cerebrovascolari gravi.
Basta aspettare: facciamo un SALTO di qualità, partecipiamo alla Giornata contro la Trombosi, diciamo ALT TROMBOSI!